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Impegno per il futuro: il nuovo Esecutivo al servizio della comunità educante

Conclusa la fase congressuale, l’associazione di genitori rilancia l’impegno nei territori

L’Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc) nelle giornate dell’1 e 2 giugno scorsi ha celebrato il suo XXI Congresso Nazionale a Montecatini Terme rinnovando il proprio Comitato esecutivo nazionale. Due giorni di confronto per l’Associazione che l’anno prossimo compirà 50 anni di storia.

A presiedere il nuovo Esecutivo sarà Umberto Palaia del Comitato provinciale di Monza, 47 anni, sposato con due figli, Commercialista d’impresa. Il neoeletto Presidente, pur ribadendo la continuità con la storia dell’Agesc, si pone l’obiettivo di rinnovare l’impegno dell’associazione per la valorizzazione delle scuole paritarie in Italia. «Le famiglie hanno bisogno di ritornare a creare delle comunità solidali ricreando quel corpus che è la base della società e, che insieme alle istituzioni scolastiche cattoliche, creano il cittadino del domani. Le scuole paritarie devono affiancare le famiglie nel lavoro di educazione dei ragazzi di oggi, finalizzato a renderli domani soggetti costruttori del bene comune», ha affermato Palaia.

Vicepresidente del nuovo esecutivo è Margherita Siberna Benaglia, di Verona, con un’importante esperienza in ambito scolastico. Margherita auspica che l’Agesc possa crescere sempre di più per poter rappresentare meglio le famiglie e la loro naturale e doverosa volontà di libertà educativa, in collaborazione con le scuole e gli enti gestori.

Il programma presentato:
Riscoprire il ruolo dei genitori come “soggetto politico-sociale”: il primo compito dell’Agesc è quello di far sì che i genitori che iscrivono i figli alle scuole cattoliche diventino consapevoli del loro ruolo di “soggetto politico-sociale”.
Il neo-presidente ha rammentato come, nelle ultime settimane, in vista delle elezioni europee i vescovi italiani abbiano rivolto diversi appelli contro l’astensionismo, tra gli altri, i Vescovi lombardi e monsignor Crociata, che ha affermato: «Incoraggio soprattutto i cattolici ad andare a votare per un’Europa migliore». Palaia e Benaglia rinforzano: «È fondamentale che i genitori si sentano soggetti politico-sociali consapevoli, portatori di istanze civili e morali, solo così potremmo essere una vera e propria comunità educante in grado di essere modello per i futuri cittadini di domani». Monsignor Francesco Savino, in un’intervista ha auspicato: «È importante votare, e votare secondo conoscenza di ciò che le diverse parti politiche propongono. E poi mi auguro che l’Europa torni ad essere coerente con lo spirito di Ventotene, che prevalgano i principi della solidarietà e della condivisione».

Gli altri impegni Agesc.
Formare i genitori per un ruolo attivo nella scuola: l’Agesc intende realizzare un ciclo di incontri formativi online (webinar) dedicati ai genitori dei Comitati d’Istituto, Provinciali e Regionali fornendo ai genitori strumenti nuovi per interagire con gli istituti scolastici in modo efficace.

Rinnovare lo Statuto dell’Agesc:
l’Agesc intende revisionare il proprio Statuto per renderlo più adeguato alle esigenze attuali. Lo Statuto rappresenta il patto costitutivo dell’associazione e deve essere in grado di esprimere al meglio i valori e gli obiettivi dell’Agesc.

Potenziare la comunicazione dell’Agesc: l’Agesc intende ampliare i canali di comunicazioni attraverso l’ampliamento del profilo Instagram nazionale e dei profili territoriali. La rivista Atempopieno sarà trasformata in un blog. L’obiettivo è quello di raggiungere un pubblico più ampio e di comunicare in modo più efficace.

Camminare nella Chiesa e con la Chiesa: l’Agesc è un’associazione laicale ecclesiale. L’associazione si confronterà con i pastori della Chiesa Cattolica e con i fedeli impegnati nelle comunità pastorali per approfondire la propria proposta educativa e per contribuire al bene comune della Chiesa.

Promuovere la scuola cattolica come scelta di libertà: l’Agesc intende collaborare con le istituzioni per ampliare l’offerta di attività extrascolastiche nelle scuole paritarie. Inoltre, l’associazione aprirà un tavolo di discussione per proporre una modifica del sistema di finanziamento al sistema scolastico che ripristini la valenza universalistica del buono-scuola.

«La provvidenza si alza al mattino prima dell’alba» e sarà con questo intento che il nuovo esecutivo Agesc augura che ogni soggetto partecipante possa contribuire con rinnovato spirito di servizio e purezza di cuore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte:Avvenire