“SCUOLA: la persona al centro, offerta pluralitaria, inclusione, accoglienza, sostegno alle famiglie”
Concluso a Milano il Consiglio Nazionale dell’AGeSCCon la mattinata dedicata ai lavori tra i delegati si è chiuso domenica 23 ottobre a Milano il Consiglio Nazionale di AGeSC; consiglio che è stato aperto dall’incontro pubblico di sabato dal tema quanto mai attuale e significativo per l’Associazione Genitori Scuole Cattoliche che riunisce i genitori degli oltre 800mila tra bambini e ragazzi che le frequentano diffusa in molte regioni italiane. “SCUOLA: la persona al centro, offerta pluralitaria, inclusione, accoglienza, sostegno alle famiglie”.
Dopo il saluto della presidente Catia Zambon sono seguiti gli interventi della Prof.ssa Luisa RIBOLZI - già professore ordinario di sociologia dell'educazione presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Genova; S. Ecc. Mons. Claudio GIULIODORI - Presidente della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università e Presidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica; la Dr.ssa Anna SCAVUZZO Assessore all’Istruzione e Vice Sindaco di Milano; della dott.ssa Elisabetta Confalonieri e del direttore del quotidiano nazionale Avvenire Marco TARQUINIO. A moderare la tavola rotonda il giornalista di Avvenire Lenzi.
Particolarmente stimolante la riflessione della prof.ssa Ribolzi che ha tra l’altro sottolineato come la strada percorribile, verso la parità, sia quella di rivedere il modello di finanziamento della scuola pubblica, così come il sistema scuola stesso che oggi non risponde più alla situazione attuale. Per la Ribolzi il modello di finanziamento delle scuole pubbliche, statali e paritarie, di tanti paesi europei ma anche d’oltre oceano, è lì a dimostrare che si può fare ma necessita di una volontà “politica” ingessata ancora da passaggi ideologici.
Per il direttore di Avvenire la stessa “narrazione” giornalistica del mondo della scuola paritaria continua a creare fraintendimenti e poca chiarezza così che un modello virtuoso alla fine passa, nell’opinione pubblica, come una esperienza elitaria.
Gli interventi del vice sindaco di Milano ed Assessore all’Istruzione e della dott.ssa dell’Ufficio Regionale Lombardo per l’istruzione hanno descritto, da punti di vista diversi, un’esperienza, quella lombarda appunto che se da un lato cerca di dare risposte alle richieste delle famiglie che chiedono la parità di scelta educativa dall’altra si ferma davanti a interpretazioni legislative e alla insufficienza di fondi. Dati alla mano le famiglie che ricevono il Buono Scuola sono attualmente ancora purtroppo minoritarie rispetto alle tante che portano i figli alle paritarie.
Due presenze hanno sottolineato l’importanza dei lavori una effettiva, quella dell’Arcivescovo di Milano Del Pini che ha celebrato la santa messa con i delegati il sabato sera, e il video messaggio del Cardinale presidente della CEI Matteo Zuppi che ha sottolineato come “…uno dei punti cruciali delle paritarie è la scelta educativa perciò rivendichiamo questa libertà, insieme al ruolo e ai necessari sostegni: le paritarie non sono un privilegio, arricchiscono la “casa comune”. Ma bisogna sempre mantenere l’eccellenza - ha concluso Zuppi - perché l’educazione cristiana nasce dall’amore per l’altro che non può essere mai modesto o mediocre».
Nei prossimi giorni i lavori del Consiglio Nazionale saranno pubblicati sul sito dell’AGeSC e sul quotidiano Avvenire.
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Roberto Zoppi: ufficiostampa@agesc.it