Lo Stato non versa i contributi. E la scuola deve chiudere
La notizia è apparsa ieri sul quotidiano Avvenire: “Lo Stato non versa i contributi. E la scuola deve chiudere” - Dopo 156 anni di servizio alla comunità di Ceccano, nel Frusinate, la primaria paritaria “Santa Giovanna Antida” è costretta ad arrendersi al calo degli iscritti e alla burocrazia - Questa la notizia per cui fra una ventina di giorni terminerà anche la plurisecolare storia della scuola primaria paritaria “Santa Giovanna Antida” di Ceccano, borgo medievale in provincia di Frosinone.
Questa piccola scuola di provincia, nata pochi anni dopo la nascita dello stato italiano, chiude i battenti e non potrà più svolgere la sua attività educativa così preziosa. Dall’articolo su Avvenire di Paolo Ferrario leggiamo che: “dopo aver superato indenne «il terribile periodo della pandemia», l’istituto frusinate deve oggi fare i conti con i ritardi dei contributi statali, non avendo ancora ricevuto, specifica la nota, né «il saldo del contributo di parifica per l’anno scolastico 2022-2023», né «l’acconto per il 2023-2024». «La scuola vanta un credito, nei confronti dello Stato, superiore ai 180mila euro», specifica la nota dell’istituto.”
Purtroppo, la cooperativa di genitori che da alcuni decenni aveva preso in gestione la scuola fondata dalle suore di Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, non è riuscita a reggere l’urto del calo demografico e del peso della gestione economica.
L’AGeSC è fortemente preoccupata per il ripetersi di situazioni analoghe, che sempre più rapidamente stanno portando alla scomparsa della scuola paritaria cattolica in Italia. L’AGeSC chiede ancora una volta con forza alle istituzioni che il principio di sussidiarietà sia reso concreto e che realtà pluricentenarie come questa non siano lasciate morire.
L’esperienza educativa delle scuole cattoliche è un bene per l’intera comunità italiana ed europea. La chiusura di una scuola, anche se piccola, è una grave sconfitta per tutta la comunità. Aiutiamo le nostre scuole, tutte le scuole, ad essere sempre il luogo vivo della scoperta e della conoscenza.
Marina Frola
Reggente AGeSC