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Autonomia e libertà educativa: le sfide da vincere nel nuovo anno scolastico

Gli auguri del presidente di Agesc Giancarlo Frare agli studenti e agli insegnanti delle scuole paritarie e l’appello alla politica: «Servono attenzione e fondi» Una risorsa l’alleanza tra istituzioni e genitori

Inizia il nuovo anno scolastico e i genitori dell’Agesc – Associazione Genitori Scuole cattoliche – desiderano augurare buon lavoro ai ragazzi, agli insegnanti e ai gestori delle scuole paritarie che li accolgono. «Un grazie ai coraggiosi docenti che resistono nell’opera educativa – afferma Giancarlo Frare – ai coraggiosi gestori che mantengono aperte le loro scuole e un grazie di incoraggiamento alle famiglie che, con impegno e sacrificio economico crescente, difendono la libertà di scelta educativa con la loro presenza nella scuola, rinnovando anche quest’anno la condivisione del progetto educativo offerto dai nostri istituti paritari. Come presidente nazionale – continua Frare – sono molto preoccupato dello scenario che si prospetta per i prossimi mesi. Agesc chiede alla Politica di porre attenzione concreta alla difesa della libertà di insegnamento e alla libertà di scelta educativa in Italia con il mantenimento, anzi l’aumento, dei fondi stanziati per le scuole paritarie. Diversamente – conclude Frare – in un assordante silenzio, assisteremo alla chiusura di altre scuole, alla rinuncia da parte di molti docenti alla loro libertà di insegnamento, alla fine della libertà di scelta educativa delle famiglie. Non si chiedono solo soldi, si chiede più libertà». Quale scuola vogliamo? Libera o statalizzata? Per tutti o di tutti? Dobbiamo educare: ma possiamo farlo? Quali sono i problemi aperti dell’educazione? Come riportare la saggezza educando? Nella scuola di tutti possono trovare spazio percorsi adeguati ad ogni persona? Siamo capaci di attuare una vera corresponsabilità nell’educare? Sono domande che ci poniamo ogni giorno e che devono guidare la nostra azione di genitori, vista l’emergenza educativa e la necessità di tutti coloro che sono coinvolti nell’educazione di avere a disposizione contributi culturali per facilitare compiti che ogni giorno rivelano nuove complessità. Di recente Papa Francesco ha consegnato ai genitori dell’Age, incontrati in udienza per i 50 anni dell’Associazione, un messaggio inequivocabile: «Gli insegnanti devono essere considerati dai genitori come i più preziosi alleati nell’impresa educativa. Questa si chiama collaborazione nell’educazione fra famiglia e insegnanti. Da qui l’invito ai genitori ad insegnare ai loro figli il discernimento morale, il discernimento etico: questo è buono e questo è cattivo. Ciò si impara a casa e si impara a scuola: congiuntamente tutte e due. Vanno superate tante divisioni e incomprensioni, e che sia riconosciuto alle famiglie il loro ruolo primario nell’educazione dei figli. Se i genitori hanno bisogno degli insegnanti, anche la scuola ha bisogno dei genitori e non può raggiungere i suoi obiettivi senza realizzare un dialogo costruttivo con chi ha la responsabilità dei suoi alunni. Nell’istruzione non deve mai mancare la collaborazione tra le diverse componenti della comunità educativa ». Auguri alla Scuola e buon anno scolastico a tutti.