L'AGeSC rinnova il valore della presenza educativa della Scuola Cattolica, per il futuro dell'Europa e del nostro Paese
In questi giorni le campanelle delle scuole italiane scandiscono l’inizio di un nuovo anno di scuola. Tutto riprende anche nelle zone del centro Italia colpite dal recente terremoto.
Quasi 10 milioni di ragazze e ragazzi riprendono il loro cammino formativo. Con loro milioni di genitori rinnovano il patto di fiducia tra scuola e famiglia, tra docente e studente per la formazione del loro futuro di cittadini. Come diceva Don Bosco, con grande lungimiranza, “Buoni cristiani e onesti cittadini”.
Una cittadinanza di cui abbiamo sempre più bisogno, per poter affermare il diritto all’esistenza come popolo italiano e cristiano. Perché solo così potremo affermare senza timori, il diritto dei popoli, anche quelli non cristiani, che decidono di venire a scuola nel nostro paese.
Una scuola pubblica, Paritaria o Statale non importa, capace di rinnovare negli studenti il fascino dell’apprendere, nella ricerca del vero e del bello. Una scuola inclusiva, perché la disabilità non ostacoli l’apprendimento.
Buon anno scolastico a tutti coloro che concorrono al bene della scuola italiana. Buon anno agli organi di governo che possono e devono garantire tutte le risorse, non solo quelle economiche, di cui il mondo della scuola ha bisogno ogni anno. Buon anno scolastico a chi non vede una contrapposizione tra Scuola Paritaria e Scuola Statale, ma solo una grande opportunità di scelta educativa da difendere e preservare per il futuro di questo paese e dell’Europa.
Buon anno scolastico alle famiglie italiane, per tutte le fatiche, i successi e le grandi opportunità che ogni nuovo anno scolastico porta con sé.
AGeSC Nazionale