Intervento di Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova in merito al tragico crollo del Ponte Morandi

Intervento di Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova in merito al tragico crollo del Ponte Morandi

Sono profondamente colpito per l'immane disastro accaduto a Genova e che ha provocato numerosi morti, diversi feriti e danni ingenti.

Dopo le ripetute alluvioni degli anni scorsi, dopo il crollo della Torre Piloti al Molo Giano, eventi che tante vittime hanno provocato, siamo sgomenti di fronte a un episodio che ha ferito la città e impressionato l'Italia intera.

La Chiesa genovese piange e prega per coloro che in questo crollo hanno perso la vita, affidandoli all'amore di Dio. Per questo, mercoledì 15 agosto, nella solennità della Madonna Assunta, in tutte le chiese della Diocesi verranno ricordati, con specifiche preghiere, quanti sono stati colpiti e tutta la città.

La comunità cristiana si stringe in un abbraccio solidale ai familiari delle vittime ed è vicina ai feriti. Ringrazia con ammirazione i soccorritori, ancora una volta generosi nel loro tempestivo intervento.

Esprimo l'auspicio che possa essere posto sollecito rimedio alla caduta di una struttura che tanti disagi inevitabilmente provocherà alla popolazione locale e a quanti fanno della mobilità stradale lo strumento indispensabile per il bene della comunità italiana.

Genova si risollevi dal lutto e dal dolore di questo giorno, e consolidi la solidarietà, il senso di responsabilità e di impegno concreto che esprimono la sua anima e di cui in tante circostanze è stata capace".