750.000 Euro di tagli a 56 Scuole Paritarie di Torino che garantiscono un servizio pubblico a 5.500 alunni
Comunicato Stampa AGeSC Provinciale di TorinoL’Assemblea Provinciale AGeSC Torino, convocata a Torino sabato mattina 8 aprile 2017 presenti i Presidenti dei Comitati Agesc d’Istituto della Provincia di Torino, il direttivo Provinciale, la Presidente Regionale AGeSC Giulia Bertero e il Presidente Nazionale AGeSC Roberto Gontero, ha posto l’accento sulle difficoltà che le 56 Scuole Paritarie dell’Infanzia di Torino (55 Cattoliche e 1 Ebraica) sicuramente incontreranno a seguito dell’annunciato taglio da parte dell’Amministrazione Comunale di Torino del 25% del contributo rispetto all’anno precedente.
Questo ammanco di 750.000 Euro si riverserà inevitabilmente sulle famiglie degli alunni che si troveranno a dover pagare Euro 136,00 circa in più a figlio, considerando che le Scuole Paritarie erogano il servizio che il Comune di Torino non è in grado di assicurare a 5.500 bambini circa.
Abbiamo letto il programma elettorale 2016 della Sindaca Chiara Appendino:
“I servizi educativi e scolastici rappresentano il primo luogo di cittadinanza, inclusione ed integrazione, e ciò è vero fin dalla prima infanzia. L’importanza di nidi e Scuole dell’Infanzia di qualità per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale è ormai riconosciuta”
E ancora leggiamo: “La scuola gioca un ruolo insostituibile e fondante per una società: è il principale strumento di pari opportunità di cui disponiamo. Investire per garantire a tutte le bambine e i bambini un percorso educativo di qualità è la migliore scommessa per ridurre le disuguaglianze, combattere i pregiudizi e migliorare la coesione sociale”.
A questo punto ci poniamo le domande: La Sindaca Appendino e questa Amministrazione Comunale non considerano quindi di qualità al pari di quelle Comunali le Scuole Paritarie alle quali noi affidiamo i nostri figli? Come pensano di ”valorizzare l’attuale rete di scuole (statali, comunali, paritarie)” tagliando il contributo del 25% alle Scuole Paritarie? In fase di bilancio ormai non credono già più nella migliore scommessa di “investire” rinunciando di fatto a incrementare anziché ridurre il contributo alle Scuole Paritarie che garantiscono la continuità del servizio a 5.500 alunni?
Come Genitori delle Scuole Cattoliche siamo anche preoccupati che le Scuole dell’Infanzia Paritarie, sfinite e scoraggiate da questi continui tagli, cessino il servizio lasciando a casa 5.500 bambini, oltre 500 dipendenti e lasciando un vuoto di Qualità Educativa che questa Amministrazione Comunale non sarà in grado di compensare né economicamente né culturalmente.
L’Assemblea Provinciale AGeSC Torino chiede pertanto a gran voce di incrementare il contributo alle Scuole dell’Infanzia Paritarie, anziché ridurlo, come investimento in coerenza con quanto annunciato sul programma elettorale, imprimendo così una decisa svolta rispetto al passato verso la libertà di scelta educativa da noi Genitori richiesta e auspicata.
Il Presidente del Comitato
AGeSC Provinciale di Torino
Luciano Strumia