Partecipazione, formazione e confronto per la corresponsabilità educativa

La past president Agesc, Maria Grazia Colombo, parla del lavoro svolto dai genitori nei tavoli di confronto ministeriale e regionale. «Ci impone l’acquisizione di competenze nuove»
Partecipazione, formazione e confronto per la corresponsabilità educativa

L’ Agesc sta offrendo il proprio contributo sia nella Commissione sul costo standard, sia attraverso il Fonags - Forum nazionale associazioni genitori della scuola - per modificare ed integrare le linee guida sull’alternanza scuola-lavoro. In un sistema scolastico autonomo, che intende puntare alla qualità e per questo valutare i risultati di ogni istituto, è necessario favorire la libertà di scelta delle famiglie quale strumento per stimolare il miglioramento dell’offerta formativa. I Forags - Forum associazioni genitori della scuola - sono organismi regionali dei quali Agesc fa parte. In Lombardia per l’associazione sono presenti da qualche anno Maria Grazia Colombo, eletta di recente al Congresso come presidente del collegio sindacale, Marco Di Pilato - presidente provinciale di Milano - e Domenico Di Luciano - Agesc Como -. Condizione per farne parte è avere ancora figli nella scuola. «Ci ritroviamo a lavorare con tutte le altre associazioni di genitori (Cgd, Age, Faes, Moige, Agedo, Care) – afferma Colombo, già presidente Agesc per due mandati – e con la rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale abbiamo un ottimo rapporto di lavoro associativo. Il punto vincente di questa esperienza è la perseveranza del gesto: ci troviamo con scadenze precise quasi ogni mese e la presenza è partecipata e vivace. Non siamo sempre d’accordo, abbiamo fatto parecchie discussioni accese e forti ma lo spirito associativo di gruppo prevale su tutto».

Come si esprime la partecipazione? «Cerchiamo di affrontare temi concreti della scuola e nella scuola – continua Colombo – oltre alla formazione dei presidenti dei consigli di istituto e in generale di tutti i genitori interessati alla corresponsabilità educativa».

Come viene condiviso il lavoro del Forags in Agesc? «Questo lavoro è molto importante per la nostra associazione. Ci impone un confronto al nostro interno e l’acquisizione di una competenza che ciascuno di noi deve avere e costantemente approfondire, ed è questa che consente di “spalancare le porte” all’Agesc nell’istituzione statale, ma con grande dignità».

La qualità del lavoro Agesc nel Forags ha valorizzato la presenza dei genitori delle scuole cattoliche, portando contributi autorevoli ai tavoli ministeriali. Inoltre il Forum della Lombardia ha gestito tutta la formazione sulla legge 107/2015 “La buona scuola”, ed i relativi decreti attuativi in materia di valutazione, autonomia, parità nella scelta educativa e alternanza scuola lavoro.

Su quest’ultimo aspetto, al centro di riflessioni e rivalutazioni da parte del Miur, che ha istituito un apposito gruppo di lavoro per definire le linee guida, interviene il past president nazionale Roberto Gontero: «Come Agesc potremo mettere a disposizione del sistema statale di istruzione le competenze educative delle nostre scuole. Si potranno inoltre valorizzare, rendendole disponibili per l’alternanza, le esperienze professionali dei genitori nostri soci, che dovranno rappresentare una valore etico aggiunto rispetto al sistema d’impresa generale. Tra gli obiettivi anche la progettazione di piani triennali di integrazione scuola-lavoro, per renderli temporalmente adeguati ai Ptof scolastici».

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