Lo sport? «Indispensabile per affrontare il cammino della vita»
Premiati i lavori delle scuole, che hanno messo al centro la riflessione sui principi formativi dei valori alla base del vivere comune«Lo sport è un tema a noi caro, dalla grande valenza educativa e formativa per famiglie e genitori; grazie alla sua natura competitiva nel rispetto delle regole, permette ai ragazzi di mettersi alla prova, promuovendo l’importanza del gruppo e di ogni singolo componente. Sperimentando vittorie, comprendendo il valore delle sconfitte, imparando a gestire le frustrazioni; competenze indispensabili per affrontare il percorso scolastico ed il cammino di vita». Si apre con le parole di Catia Zambon, presidente del Comitato provinciale Agesc Verona, la terza edizione del concorso cinematografico “Premio Maria Luisa Dal Castello”, dal titolo “Il valore dello sport”.
L’evento, ospitato nella splendida cornice del Palazzo della Gran Guardia a Verona, nasce dalla volontà del Comitato Agesc Verona di omaggiare Maria Luisa dal Castello, per anni impegnata nell’associazione a servizio delle scuole paritarie e per la promozione sociale e culturale delle famiglie e dei giovani. Sono proprio i ragazzi a venire coinvolti, attraverso un lavoro multidisciplinare, atto a stimolare la loro creatività e fantasia, raccontando e raccontandosi, con la volontà di generare in loro una riflessione sui principi formativi dei valori alla base del vivere comune.
L’evento ha visto la presenza del Team di Pata Yamaka Sbk, arrivato nella città scaligera con la moto del campione Marco Melandri, che all’interno del Motodrone intrattiene famiglie e ragazzi in attesa dell’inizio della serata. La serata, condotta dalla giornalista Monica Rubele, trascorre tra un’acrobazia dell’accademia d’arte circense Togni e la premiazione degli istituti partecipanti. A consegnare il premio agli istituti vincitori sono invece i membri della giuria, che nelle settimane precedenti all’evento hanno analizzato i video pervenuti dai vari istituti: il regista Davide Demichelis; monsignor Giuliano Ceschi direttore Caritas Diocesana di Verona; il giornalista Stefano Lorenzetto; Dino Mascalzoni responsabile Ufficio scolastico di Verona per l’educazione fisica e sportiva; Alfredo Meocci già direttore generale Rai; Silvia Nicolis presidente Museo Nicolis; la nuotatrice paralimpica Xenia Francesca Palazzo; Stefano Quaglia direttore Fondazione Toniolo; Federico Schena, professore scienze motorie Univr; il presidente regionale Agesc, Silvio Corso, Damiano Tommasi, Presidente Aic, Claudio Toninel Coni Veneto; il magistrato Elvira Vitulli e il conduttore televisivo Cesare Cavoni che ha conferito il premio Tv 2000 all’Istituto Canossiano di Villafranca di Verona e alla scuola Antonio Provolo.
A salire sul podio una rosa di sette istituti. Il primo premio viene assegnato per la Primaria alla Scuola Paritaria A. Provolo, per la secondaria di II grado all’Istituto Salesiano San Zeno e per la secondaria di I grado alla Scuola Cappelletti Turco. Si classificano rispettivamente al secondo e al terzo posto l’Istituto Canossiano - Villafranca di Verona e l’Istituto Don Bosco, mentre al quarto posto arrivano a pari merito la Scuola San Giuseppe e l’Istituto Seghetti. L’evento si è concluso con le parole della Presidente Zambon: «Auspico che questo evento possa essere stato per tutti coloro che vi hanno partecipato motivo di riflessione, l’educazione e la formazione di famiglie e genitori è oggi inserita in un contesto storico e culturale in continua trasformazione, educare i giovani a riflettere sui valori fondanti deve essere un punto basilare su cui i genitori ed educatori devono lavorare ogni giorno, e su cui Agesc Verona continuerà ad operare, collaborando con i genitori e le famiglie ed operando a fianco delle scuole per creare sempre più spazi di confronto con i giovani».