Ecco i numeri dell’allarme disabili che riguarda tutta la scuola (anche le paritarie)

Tutte le opere di adeguamento delle strutture per disabili, sono a totale carico delle istituzioni scolastiche paritarie, “obbligate” pena la perdita della parità. Cosa che invece non accade per le scuole statali
Ecco i numeri dell’allarme disabili che riguarda tutta la scuola (anche le paritarie)

La carenza di docenti specializzati sostegno è un’emergenza insostenibile che mette in difficoltà le famiglie e le istituzioni scolastiche. Manca circa il 40 % dei docenti e in molte regioni saranno affidati gli incarichi a figure non specializzate e prive delle competenze necessarie a seguire in maniera adeguata gli studenti. I dirigenti, in molti casi, sono stati costretti a chiedere alle famiglie di non portare i propri figli a scuola. Giancarlo Frare, presidente dell’Agesc che da sempre è vicino alle famiglie che hanno figli con disabilità, incontrerà il nuovo ministro dell’istruzione Fioramonti al quale, chiederà immediatamente risorse da mettere nel “capitolo” di bilancio per questo tema importantissimo. Va ricordato che vent’anni fa gli alunni con disabilità erano l’1,4% nell’anno scolastico 1997/1998, il 2,9% nell’anno scolastico 2016/2017 e il 3,1% nell’anno scolastico scorso. Questo secondo i dati raccolti dal Miur con le Rilevazioni sulle scuole, pubblicati nel report 'I principali dati relativi agli alunni con disabilità' (Miur - Ufficio Gestione Patrimonio Informativo e Statistica). In valori assoluti sono 268.246 alunni, quasi 14.000 più dell’anno precedente: praticamente raddoppiati in vent’anni (erano 123.862 nell’anno scolastico 1997/1998), anni in cui il numero complessivo degli alunni frequentanti le scuole italiane è invece diminuito.

Il grande “balzo” numerico lo hanno registrato, in questi vent’anni, le scuole superiori: qui tra l’anno scolastico 1997/1998 e l’anno scolastico 2017/2018 il numero di alunni con disabilità è passato dallo 0,6% al 2,6%. Nell’anno scolastico 2017/2018 sono state attivate complessivamente 427.728 classi, comprese le sezioni della scuola dell’infanzia: di queste, quelle con almeno un alunno con disabilità sono 192.606, pari al 45% del totale. In media in ogni classe con almeno un alunno con disabilità, ci sono 1,39 alunni con disabilità. Il 96,4% del numero complessivo di alunni con disabilità frequentanti le scuole statali e non statali, di ogni ordine e grado, è portatore di disabilità psicofisica: nello specifico il 68,4% presenta disabilità intellettiva, il 3,2% disabilità motoria e il 24,8% è portatore di altro tipo di disabilità. L’1,4% presenta una disabilità visiva e il 2,3% una disabilità uditiva.

«Vorrei ricordare – continua il presidente Frare – che le risorse debbono riguardare tutta la scuola italiana, compresa la scuola pubblica paritaria. In particolare le risorse stanziate per la scuola continuano ad essere insufficienti in particolare per quanto riguarda il finanziamento delle insegnanti di sostegno. È un’offesa alla dignità della persona e una discriminazione pensare che alcune famiglie saranno costrette a pagarsi l’insegnante, perché verrebbe leso il loro diritto al riconoscimento del proprio stato di studente con particolari esigenze».

Pur riconoscendo una situazione di difficoltà per il prossimo bilancio, conclude Frare, «lo Stato deve fare scelte coraggiose che alla fine verranno premiate perché questo diventerebbe un elemento qualificante sia per il Governo che per il ministro stesso. In aggiunta ci preme ricordare che tutte le opere di adeguamento delle strutture sono a totale carico delle istituzioni scolastiche paritarie, “obbligate” pena la perdita della parità. Cosa che invece non accade per le scuole statali».

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