Disabili, parte il fondo dell’Agesc

L’associazione dei genitori delle scuole paritarie lancia l’allarme insieme a un’iniziativa aperta a tutti: sarà versato un euro per ogni abbonamento all’edizione digitale di Avvenire attivato da chi si associa
Disabili, parte il fondo dell’Agesc

Leggere un quotidiano per fare del bene. Ma anche accendere una luce su un aspetto critico della scuola paritaria: il sostegno agli alunni con disabilità. Sono gli ingredienti dell’iniziativa promossa dall’Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc) e raccolta e sostenuta da Avvenire. Come spiega il presidente nazionale di Agesc, Giancarlo Frare nell’intervista che pubblichiamo in questa pagina, per la scuola paritaria il tema della disabilità è diventato una priorità. Ancora una volta è l’aspetto economico a farla da padrone: per l’insegnante di sostegno di un alunno disabile iscritto nella scuola paritaria lo Stato versa attorno ai 1.600 euro l’anno, a fronte di uno costo che invece varia tra i 2530mila euro l’anno. Il divario si commenta da solo. E si tenga presente che una scuola paritaria tra i suoi obblighi di legge ha quello di accettare l’iscrizione di un alunno disabile, pena la decadenza dallo status. Da parte sua, però, lo Stato carica sulla scuola e sulla famiglia dello studente o della studentessa il costo del docente di sostegno a cui un alunno disabile ha diritto nella scuola.

Una criticità che l’Agesc ha posto in cima alla lista delle richieste presentate al nuovo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che, a sua volta, l’ha indicata come una delle sue priorità, anche se per la scuola statale. Nell’attesa di vedere fondi ad hoc, l’Agesc ha deciso di promuovere un’iniziativa concreta insieme ad Avvenire per portare aiuto almeno a un caso emblematico che abbia per protagonista uno studente disabile in difficoltà economica, magari da poter precludere il proseguimento degli studi nell’istituto scolastico paritario. Nasce così la proposta che l’Agesc ha rivolto ai propri associati (ma come vedremo più avanti si potrà contribuire anche senza essere iscritti all’Associazione): l’invito a richiedere all’Associazione stessa un abbonamento gratuito on line ad Avvenire per la durata di sei mesi. Per ogni attivazione richiesta Agesc e Avvenire insieme verseranno un euro nel fondo di solidarietà a studenti con disabilità. Da parte sua l’Agesc spera di sensibilizzare anche tutte le famiglie che hanno figli iscritti nella scuola paritaria, che attraverso l’adesione all’Associazione non solo potranno leggere on line Avvenire per sei mesi, ma si ritroveranno partecipi di una realtà associativa specifica che potrà aiutarli a vivere al meglio la loro presenza di famiglia nella scuola paritaria.

La scelta di coinvolgere

in questo progetto Avvenire, nasce da una lunga collaborazione che l’Associazione ha con il nostro quotidiano. Negli anni l’Agesc ha gestito prima una propria pagina rivolta agli associati e ultimamente ha una striscia settimanale nella quale tiene viva l’attenzione sui temi caldi della scuola paritaria. Del resto anche Avvenire non ha mai fatto mancare la propria attenzione su questo segmento dell’unico sistema scolastico nazionale, così come sancito dalla legge 62/2000, nota con il nome di legge sulla parità scolastica. Così come il nostro quotidiano non è nuovo a iniziative dallo scopo benefico: uno su tutte la decisione di devolvere l’intero incasso delle vendite delle copie cartacee nel giorno della Carità del Papa, proprio a quello che si chiamava l’Obolo di San Pietro.

Anche in questo caso l’invito è rivolto a tutti i nostri lettori, capaci di cogliere la criticità di questo problema. Anche ciascuno di voi, così come avviene per la Carità del Papa, può contribuire direttamente al «fondo di solidarietà a studenti in difficoltà» mediante un bonifico sul conto corrente numero 168163 presso la Banca Intesa Sanpaolo (Iban IT96 I030 6909 6061 0000 0168 163). Ancora una volta si potrà dimostrare che leggere fa bene e che leggendo si può fare del bene.

IL GESTO

Il progetto nasce dalla constatazione di disagi sempre più evidenti che ricadono sulle famiglie «Vogliamo ribadire che siamo davanti a una situazione non più sostenibile senza l’intervento concreto delle istituzioni» Il progetto in collaborazione col nostro quotidiano L’obiettivo è raccogliere fondi per aiutare un alunno a cui serve il docente di sostegno con il costo non coperto dall’amministrazione

avvenire_20191004_a19_2.pdf 1004KBDisabili, parte il fondo dell’Agesc