Lorenzo Parelli
Un fatto di una gravità inaudita, indegno per un Paese cosiddetto civile, la morte di uno studente di un CFP durante la propria attività formativa in stage. Lo stage in un’azienda dovrebbe garantire il futuro ad un giovane, non essere un pericolo. Le attività di tirocinio curricolare sono esperienze importanti per la crescita professionale dei discenti iscritti a percorsi di qualifica professionale o diploma tecnico professionale. Ma la sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere garantita in tutte le sue forme. Bisogna investire di più in formazione e informazione, chiedendo alle aziende che accolgono gli studenti la garanzia di sicurezza minima per garantire l’incolumità dei lavoratori. Maggiori investimenti devono essere destinati alla sicurezza nelle aziende da parte dello Stato! Ribadiamo che lo stage previsto dal sistema di Formazione Professionale è una grande occasione formativa, ma deve essere rivista nella sua forma applicata, facendo svolgere agli studenti attività il meno rischiose possibili. Come genitori e come associazione A.Ge.S.C. siamo vicini alla famiglia di Lorenzo e al CFP con la preghiera. Proponiamo ad una settimana di distanza e quindi venerdì, un minuto di silenzio in tutte le scuole superiori ed i CFP di Italia per riflettere su quanto avvenuto e per dare testimonianza di vicinanza alla famiglia.