Lettera al Presidente della Commissione di vigilanza Rai
Preoccupati e allarmati per il risvolto educativo posto sia dalle tematiche affrontate, sia dalle modalità di divulgazione. Chiediamo che la trasmissione “Stato Civile” venga immediatamente sospesaEgr. Presidente Commissione parlamentare per l'indirizzo
generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi - Roma
dott. Roberto Fico
p.c. Presidente della Camera dei Deputati - Roma
dott.ssa Laura Boldrini
p.c. Presidente del Senato della Repubblica - Roma
dott. Pietro Grasso
Signor Presidente,
con vivo sconcerto apprendiamo che la RAI ha deciso di mandare in onda sulla terza rete e in orario di fascia protetta un programma intitolato “Stato Civile”, che fa propaganda alle unioni tra persone dello stesso sesso.
Già il titolo del programma si fa portatore di un’idea in base alla quale uno Stato sarebbe civile solo se il suo ordinamento riconoscesse la famiglia composta da persone dello stesso sesso: a tale riguardo va ricordato come la legge sulle unioni civili sia stata approvata in Italia soltanto perché il Governo ha posto la questione di fiducia in entrambi i rami del Parlamento. E’ dunque evidente come vi sia un enorme divario tra il comune sentire della società italiana e quello di settori ristretti della politica e della cultura, fautori del programma in questione.
E’ inoltre gravissimo che tale programma - proposto peraltro attraverso immagini spesso discutibili – sia collocato, in maniera proditoria, proprio nella fascia oraria che vede molti minori davanti alla tv.
Le famiglie che rappresentiamo si vedono costrette, loro malgrado, a difendersi da un’operazione culturale che, in assenza di contraddittorio, abbandona la tradizionale forma del confronto democratico, capace di dare voce alla pluralità delle visioni, ed assume la forma della colonizzazione ideologica, tesa ad imporre una visione di parte che, censurandole, offende le radici storico-culturali del popolo italiano.
Preoccupati e allarmati per il risvolto educativo posto sia dalle tematiche affrontate, sia dalle modalità di divulgazione, chiediamo a Lei, in qualità di Presidente della Commissione di Vigilanza, che, a tutela del comune sentire della stragrande maggioranza della popolazione e a garanzia delle prerogative della TV di Stato, per la quale gli italiani pagano un canone obbligatorio, le emittenti Rai possano continuare a svolgere la loro funzione di organo di equilibrata e imparziale informazione, e si vigili affinché non vengano trasformate in organi di propaganda più tipici dello stato etico che dello stato democratico.
Chiediamo che la trasmissione “Stato Civile” venga immediatamente sospesa e che, ponendo maggiore attenzione sui contenuti delle trasmissioni veicolati attraverso la TV di Stato, si dia luogo a dibattiti pubblici in cui più voci abbiano pari diritto di cittadinanza, così che la fiducia delle famiglie italiane non venga ulteriormente tradita da nessuna delle emittenti RAI.
Distinti saluti,
Roberto Gontero
Presidente A.Ge.S.C.