Diciamo no al pensiero unico e alla falsità
Essere presidente di una associazione di genitori significa anche essere responsabili della comunicazione della sua vita, delle sue battaglie e dei suoi ideali all’esterno e all’interno. Nel mondo della disinformazione e delle notizie false ci ritroviamo spesso a leggere fake news che diffamano ad arte la scuola pubblica paritaria spacciandola per attività speculativa e quindi per diplomificio; molto spesso abbiamo sentito o letto che ‘dare i contributi alla scuola privata vuol dire toglierli alla scuola statale che è già povera’. In molti dibattiti ci siamo dovuti confrontare con la distorsione della realtà che dimostra esattamente il contrario sia per la qualità dell’insegnamento nelle scuole non statali, spesso molto esigenti con gli studenti in termini di apprendimenti e di prassi educative, sia per la gestione oculata delle risorse, sia quelle fornite dalle famiglie che le poche che arrivano dallo Stato”. Inoltre, “quale fatica occorre fare per evidenziare la verità sul tema della famiglia e della vita in questi tempi in cui media e classe politica sono assoggettati ai poteri forti che determinano l’opinione pubblica e generano un pensiero unico basato solo sull’autodeterminazione e i diritti dell’individuo senza legami”.
Nel “nostro cammino associativo, cerchiamo di aiutare i genitori delle scuole cattoliche ad aumentare la propria capacità di ascolto e di discernimento al fine di raggiungere una condivisione della verità delle cose”. L’Agesc “non ha mai ricercato il sensazionalismo o lo scoop nel divulgare le proprie convinzioni formate da una storia lunga 43 anni che ci richiama alla primaria responsabilità educativa verso i nostri figli, al diritto alla libertà di scelta della scuola scritto nella Costituzione italiana, al patto educativo tra famiglia e scuola”.
“Informare i genitori su tutto quanto riguarda la scuola, e non solo, è un compito necessario nel mondo dell’attuale disinformazione e lo assumiamo come un servizio a favore delle nostre famiglie ma anche come un dovere civile a favore di tutti”. “Aver trovato dei luoghi educativi come le scuole cattoliche dove si punta sulla relazione interpersonale e si combattono individualismo e qualunquismo è un tesoro che non possiamo non desiderare che sia ‘per tutti’”. Per questo, “sentiamo nostre le parole di Papa Francesco quando sostiene che ‘il miglior antidoto contro le falsità non sono le strategie ma le persone’ e siamo in cammino con Lui ‘per generare fiducia e aprire vie di comunione e di pace’”.