Genitori di Scuola Cattolica contro la fiducia sulle unioni civili: deriva autoritaria e schiaffo alle famiglie
“Monsignor Galantino ha ragione. La fiducia sulle unioni civili è sicuramente una sconfitta per tutti”Ad affermarlo è il presidente dell’AGeSC Roberto Gontero, dopo la conferma che la discussione a Palazzo Madama e a Montecitorio verrà stroncata dal diktat di Renzi. “Al di là del mancato rispetto degli elettori, che hanno espresso rappresentanti che non vengono tenuti in alcun conto dal Governo, siamo fermamente convinti che le unioni civili siano matrimoni sotto falso nome – prosegue Gontero – e il matrimonio genera dei figli. Quindi porre la fiducia sulla questione significa spalancare la porta alla stepchild adoption, e da qui all’utero in affitto il passo è breve. Anzi questo ddl rappresenta lo sdoganamento definitivo di una pratica aberrante, peraltro già nei fatti esistente grazie alle sentenze della magistratura”. Stroncatura totale, quindi, da parte dei genitori di scuola cattolica, di quella che ben si può definire una deriva autoritaria dell’esecutivo. “Ma altrettanto inquietante – riprende Gontero – è la rinnovata conferma del disinteresse del Governo per una politica della famiglia costituita da padre, madre, figli e magari anche dai nonni. Una politica che tenga conto dell’enormità dei problemi riversati su di essa: economici, di emergenza demografica, di ingiustizia legata all’incertezza del futuro dei figli, del mancato rispetto del diritto costituzionale alla libertà di scelta educativa, e via sommando. “ Insomma, questo Governo invece di sostenere i nuclei famigliari formati da madri, padri e figli, dimostra di volersi allineare a regole di ‘modernità’ e all’avanzamento di pratiche che ‘usano’ le donne. Renzi dovrebbe, come aveva promesso, impegnarsi su un fisco più equo e un ISEE che tenga realmente conto dei carichi famigliari, ridando alle famiglie la fiducia che si aspettano e che meritano per il loro ruolo di radici, di fondamenta della società intera. Non solo, la vera rivoluzione di Renzi sarebbe farsi promotore della trasformazione della pratica dell’‘utero in affitto’ in reato universale” conclude Gontero.